FOTOVOLTAICO, INVESTIMENTO IN SICUREZZA

Risultati brillanti nei primi giorni di esercizio degli impianti
Il parere di Giovanni Torre, direttore generale Geos Energia

Perchè investire in un impianto fotovoltaico? Una domanda che molti si pongono, soprattutto in un momento così delicato, come quello attuale, in cui l’Italia sta ragionando sul futuro e sulla strada da intraprendere per produrre energia alternativa al petrolio (fonte esauribile) ed al nucleare (la costruzioni di nuove centrali è stata bocciata dal referendum).

Un quesito al quale risponde Giovanni Torre, direttore generale dela Geos Energia srl, società di Caserta, impegnata da anni nel settore.
«Il fotovoltaico, ormai, rappresenta il futuro. Il progetto, ormai, è conosciuto a livello mondiale. Non è un mistero che società francesi siano venuti ad investire in Italia, ed in particolare nel Mezzogiorno, per sfruttare l’impatto climatico favorevole. Ed ora anche Google ha deciso di investire una somma vicina ai 300 milioni di dollari per finanziare l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Sarà un caso? Io credo di no».

La Geos Energia è stata protagonista della costruzione in tempi record di un impianto fotovoltaico a Capua: appena tre mesi dalla firma del contratto alla messa in esercizio, dimezzando praticamente i tempi di attesa. Avete avuto già i primi riscontri dall’impianto messo in esercizio lo scorso 28 aprile?
«Si’. La nostra società monitora costantemente la struttura grazie ad un programma che permette di valutare la produzione direttamente sul cellulare. In tempo reale, si puo’ sapere se l’impianto sta producendo energia o meno. E grazie a questa innovazione, posso annunciare che l’impianto da 91,80 KWp installato a Capua ha prodotto, solo nei primi 12 giorni di messa in esercizio, 6800 KWp per un introito di circa 3350 euro».

In così poco tempo?
«Si’. Ed è solo l’inizio, perchè noi siamo convinti della bontà del progetto».

Ormai siete diventati una realtà nel settore del fotovoltaico in provincia di Caserta.
«La Geos Energia è impegnata da cinque anni nel settore del fotovoltaico ed ha raggiunto un elevatissimo livello di professionalità che, accompagnata dall’impegno quotidiano del personale e delle maestranze, la rendono una delle società più competitive in Terra di Lavoro, con ottimi sbocchi anche a livello regionale».

Quali sono le reazioni quando si parla di impianti fotovoltaici? Soprattutto per quel che concerne l’accesso al credito.
«Ormai siamo una realtà. Oggi il settore fotovoltaico è tra i pochi che viene finanziato dagli istituti di credito. Ed anche nel caso in cui vi siano stati piccoli intoppi in precedenza col privato, la Geos energia riesce a raggiungere il proprio obiettivo, intervenendo, anche direttamente, e prospettando le soluzioni migliori per ogni singolo caso. Ed il sorriso dei nostri clienti parla chiaro».

Una cura dei particolari a 360 gradi?
«Sì, perchè siamo coscienti delle difficoltà che possono essere incontrate lungo il percorso ed il nostro obiettivo è quello di rendere quanto meno traumatico l’impatto del privato col mondo finanziario e con quello burocratico. Avendo, naturalmente, le conoscenze tecnico-amministrative per farlo».

Un impegno costante anche nel tempo, fatto di innovazione e formazione continua. Cosa ci puo’ anticipare per il futuro?
«L’impegno della Geos Energia sarà ancora maggiore. Soprattutto vista l’introduzione da pochi mesi, con il quarto conto energia, del sistema di riduzione decrescente delle tariffe incentivanti a periodicità mensile. Tale riduzione renderà più soft il passaggio dalle precedenti tariffe a quelle nuove, garantendo comunque la convenienza degli investimenti negli impianti fotovoltaici, siano essi residenziali o industriali».

Ci può spiegare nel dettaglio di cosa si tratta?
«Il quarto Conto Energia prevede un nuovo sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi in relazione alla potenza installata che entrerà a regime a partire dal 2013. Nel periodo transitorio è prevista una diminuzione progressiva necessaria per allineare l’Italia ai livelli comunitari ed assicurare la salvaguardia degli investimenti in corso. Inoltre un tetto di spesa massima ed un registro tenuto dal Gse solo sui grandi impianti (superiori a 1 MWp su tetto e 200 kWp a terra), consentiranno di limitare i fenomeni speculativi. La tariffa percepita viene determinata dal momento dell’entrata in esercizio dell’impianto, con la garanzia del rispetto dell’iter di connessione da parte del gestore di rete, in conformità con i tempi e le relativi sanzioni previste dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Con questo nuovo sistema si prevede di raggiungere la grid parity – e cioè la competitività della tecnologia – già al 2017».

Per quanto tempo è garantito il finanziamento statale?
«L’erogazione degli incentivi è garantita per un periodo di 20 anni».

C’è il rischio, dunque, di non guadagnare più?
«Questo è praticamente impossibile, perchè dopo 20 anni il privato o la società che abbia deciso di investire nel fotovoltaico, avrà già terminato di pagare l’impianto, e quindi potrà comunque godere degli introiti derivanti dalla vendita dell’energia prodotto all’Enel».

Perché lei consiglierebbe ad un qualsiasi investitore di affidarsi alla Geos Energia?
«L’esecuzione a regola d’arte e nei termini stabiliti degli impianti fotovoltaici costituisce il punto di forza della Geos Energia che riscuote grande fiducia nella propria clientela proprio grazie alla politica aziendale di realizzare un prodotto di alta qualità che fornisca ogni garanzia di certezza e sicurezza».