Indice degli argomenti
1. Introduzione
2. Perché è necessario smaltire correttamente i pannelli fotovoltaici?
3. RAEE fotovoltaici: distinzione tra domestico e professionale
4. Come si smaltiscono i pannelli fotovoltaici di impianti domestici
5. Per le Aziende, le opzioni di smaltimento sono diverse
6. Novità GSE per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici
I pannelli fotovoltaici, come tutte le apparecchiature elettroniche, sono sottoposti a usura e prima o poi necessitano di essere smaltiti.
Anche se qualche azienda riesce ormai a fornire una garanzia di 40 anni per i propri pannelli fotovoltaici, la loro vita media si attesta intorno ai 25-30 anni, ma se ben mantenuti anche di piu’.
Al termine del loro ciclo vitale, è necessario smaltirli correttamente per evitare danni ambientali e tutelare la salute pubblica.
In Italia, il boom del fotovoltaico degli ultimi anni ha generato un crescente numero di pannelli da smaltire: si stima che, entro il 2030, circa 8 milioni di pannelli fotovoltaici giungeranno a fine vita nel nostro Paese e che entro il 2050 si arriverà a dover gestire e smaltire oltre 2.100.000 tonnellate di rifiuti provenienti da impianti fotovoltaici.
Dunque, la sfida si preannuncia impegnativa, ma rappresenta anche un’opportunità per consolidare la transizione verso un futuro energetico davvero sostenibile.
In questo articolo, analizzeremo le modalità di smaltimento dei pannelli fotovoltaici, prestando attenzione alle linee guida GSE per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati.
Come sempre, di paragrafo in paragrafo, quando necessario, forniremo link a risorse utili, per approfondire l’argomento alla fonte.
Perché è necessario smaltire correttamente i pannelli fotovoltaici?
Generalmente l’installazione di impianti fotovoltaici, sia che si tratta di privati, sia che si tratti di aziende, porta con sé un fortissimo senso di responsabilità nei confronti del Pianeta.
In altre parole, si parte dal principio, almeno teorico, che chi decide di investire in energie rinnovabili abbia a cuore il rispetto di determinati equilibri ambientali, la salvaguardia del Pianeta e il desiderio di essere parte attiva di un processo di cambiamento.
Smaltire correttamente i pannelli fotovoltaici è fondamentale per rendere tutto il ciclo di vita di un impianto fotovoltaico, dalla produzione dei pannelli al loro smaltimento, davvero sostenibile.
Se non si rispettano rigorosamente determinate normative e le procedure prescritte, il rischio è quello di vanificare lo sforzo e l’impegno verso abitudini più sostenibili e verso un mondo più pulito.
I pannelli fotovoltaici contengono infatti materiali dannosi ma anche pregiati, come metalli pesanti (cadmio, piombo, mercurio) e silicio cristallino.
Se non smaltite correttamente, queste sostanze possono inquinare il suolo e le falde acquifere, causando danni alla flora, alla fauna e all’uomo.
Il cadmio, ad esempio, è un metallo tossico che può provocare danni ai reni, alle ossa e al sistema nervoso. Il piombo può causare problemi di sviluppo nei bambini e compromettere la fertilità negli adulti. Il mercurio, infine, è un neurotossico che può danneggiare il cervello e il sistema nervoso.
La buona notizia è che, almeno in linea teorica, il 95% dei materiali che compongono i moduli fotovoltaici e’ riciclabile e recentemente alcune aziende, italiane, dichiarano di essere arrivate addirittura al 99%.
La cattiva è che in Italia sono ancora pochi gli impianti che riciclano i componenti provenienti dagli impianti, anche se molte aziende sono all’opera nell’implementazione di tecnologie finalizzate ad ottenere la minima produzione di rifiuti dallo smaltimento dei componenti fotovoltaici.
Mentre si attendono soluzioni che rendano più sostenibile il fine vita degli impianti, la cosa fondamentale rimane conoscere bene e rispettare le normative vigenti, che nei paragrafi che seguono riassumiamo e spieghiamo.
RAEE fotovoltaici: distinzione tra domestico e professionale
I pannelli fotovoltaici sono classificati come Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e si distinguono in due categorie (Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49)
- RAEE “domestici”: impianti con potenza inferiore a 10 kW.
- RAEE “professionali”: impianti con potenza uguale o superiore a 10 kW.
Come si smaltiscono i pannelli fotovoltaici di impianti domestici
Per i proprietari di impianto fotovoltaico domestico, lo smaltimento è considerato una loro responsabiltà, ma si tratta di un processo semplice e gratuito, completamente a carico del produttore o meglio, gia’ pagato al momento dell’acquisto dell’impianto.
Basta individuare il Centro di Raccolta RAEE più vicino, consultando il sito del Centro di Coordinamento RAEE per trovarlo. I documenti essenziali sono la fattura d’acquisto o la dichiarazione di conformità dei pannelli e il documento d’identità.
Fatto questo, si procedere alla prenotazione di un appuntamento: l’operazione si conclude con la consegna i pannelli nel giorno e all’ora stabiliti.
Per le Aziende, le opzioni di smaltimento sono diverse
Per le aziende, lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è un po’ più complesso, ma con diverse opzioni tra cui scegliere:
- Se l’impianto è stato installato prima del 12 aprile 2014, la responsabilità dello smaltimento è del proprietario. In questo caso, si può scegliere di smaltirli autonomamente presso un Impianto di Trattamento Autorizzato, oppure si può optare per il ritiro “Uno Contro Uno” con il produttore del nuovo impianto, se se ne installerà uno nuovo.
- Se, invece, l’impianto è stato installato dopo il 12 aprile 2014, la responsabilità e i costi dello smaltimento sono a carico del produttore.
In entrambi i casi, è d’uopo contattare un Impianto di Trattamento Autorizzato, fornire la documentazione richiesta (ad esempio, fattura d’acquisto, dichiarazione di conformità) e consegnare i pannelli all’impianto seguendo le loro istruzioni.
Novità GSE per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici: rateizzazione e scadenze
Con le Istruzioni Operative per la gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto , il GSE ha introdotto alcune novità per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia, con l’obiettivo di semplificare il processo e renderlo più efficiente e sostenibile. Vediamo quali sono le principali novità:
1. La rateizzazione della quota a garanzia
La quota a garanzia per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, che il GSE trattiene sugli incentivi, può ora essere rateizzata in 5 anni. Questa novità è stata introdotta per alleggerire l’impatto finanziario sui produttori e facilitare l’adesione ai Sistemi Collettivi.
2. La Scadenza per l’adesione ai Sistemi Collettivi
I Soggetti Responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia hanno tempo fino al 30 giugno 2024 per comunicare la propria adesione a uno dei Sistemi Collettivi qualificati. In caso di mancata adesione o adesione tardiva, il GSE procederà al trattenimento delle quote a garanzia.
3. Attività di recupero delle quote a garanzia
Il GSE ha riattivato le attività di recupero delle quote a garanzia previste dal D.lgs. 49/2014 per i Soggetti che non hanno ancora aderito al Sistema Collettivo. I Soggetti interessati possono verificare l’ammontare delle quote da versare nella sezione “Gestione componenti di impianto e quote RAEE” del portale del GSE.
4. Confronto tecnico sull’implementazione della disciplina RAEE
Il GSE ha avviato una fase di confronto tecnico con i principali attori del settore e con le istituzioni competenti per approfondire l’implementazione della disciplina RAEE relativa ai pannelli fotovoltaici. L’obiettivo è quello di favorire lo scambio di informazioni e promuovere un aggiornamento del quadro normativo di riferimento.
È importante ricordare che il GSE offre anche un servizio di gestione completa dello smaltimento per i RAEE fotovoltaici “professionali” incentivati. Questo servizio consente alle aziende di esternalizzare completamente il processo di smaltimento, con la certezza che i pannelli saranno trattati in modo corretto e nel rispetto delle normative vigenti.
Le novità introdotte dal GSE rappresentano un passo importante verso un sistema di smaltimento dei pannelli fotovoltaici più efficiente, trasparente e sostenibile.
Grazie a queste misure, sarà possibile garantire un corretto trattamento dei pannelli a fine vita, tutelando l’ambiente e valorizzando al meglio le risorse.
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siamo nati nel 2006, da sempre lavoriamo solo ed esclusivamente nel settore fotovoltaico, ed ad oggi abbiamo raggiunto una maturita’ professionale che non e’ seconda a nessuno. Il nostro slogan e’ sempre stato “efficienza nel fotovoltaico” e chi si e’ affidato a noi in tutti questi anni sa cosa vuol dire. Grazie alla nostra organizzazione riusciamo ad essere sempre molto rapidi nelle nostre attivita’ e questo ci da un enorme vantaggio sulla concorrenza soprattutto quando “l’efficienza” riguarda bandi pubblici come in questo caso.
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“Io sono me più il mio ambiente
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Josè Ortega y Gasset
Geos Energia
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